Passare al contenuto principale

Comunicato stampaPubblicato il 27 maggio 2025

Convegno sulla (ri)qualificazione degli adulti

Berna, 27.05.2025 — Il convegno nazionale della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) sulle possibilità di (ri)qualificazione degli adulti ha dimostrato che la Svizzera vanta un ampio ventaglio di strumenti differenziati e innovativi che consentono agli adulti di accedere e rimanere nel mercato del lavoro. Questo giova anche alle imprese, perché consente loro di attingere a un bacino di manodopera qualificata. I rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni, delle organizzazioni del mondo del lavoro, degli ambienti economici e delle ONG hanno fornito utili spunti e istituito un’apposita rete di contatti.

Oltre 450 esperti provenienti dai settori della formazione, del mercato del lavoro e dell’economia si sono riuniti il 27 maggio 2025 a Berna per discutere delle offerte, delle sfide e dei nuovi approcci nell’ambito della qualificazione e riqualificazione degli adulti. Il convegno era incentrato su come sostenere in modo mirato gli adulti – in particolare quelli sprovvisti di un titolo della formazione professionale formale – per migliorare la loro idoneità al mercato del lavoro e contribuire così a sfruttare ancora meglio il potenziale di manodopera nazionale.

I profondi cambiamenti richiedono una (ri)qualificazione permanente

Nel suo discorso introduttivo, Rémy Hübschi, vicedirettore della SEFRI, ha sottolineato che a medio e lungo termine i profondi cambiamenti demografici e tecnologici comporteranno un fabbisogno di personale qualificato crescente e in continua evoluzione. È quindi necessario un processo di (ri)qualificazione professionale permanente. L’obiettivo del convegno era mostrare come gli adulti possono accedere e permanere nel mercato del lavoro e come possono mantenere o addirittura migliorare la propria occupabilità. «Il valore aggiunto del convegno di quest’oggi risiede a mio avviso nella possibilità di scambiare idee e opinioni al di là dei confini disciplinari, di metterci in contatto gli uni con gli altri e, quindi, di definire insieme le condizioni quadro ideali per gli adulti e le imprese», ha sottolineato Rémy Hübschi.

Sul podio, i rappresentanti degli ambienti economici, dei sindacati, del mondo politico e delle scuole hanno discusso dell’importanza dell’apprendimento permanente, delle opportunità e degli ostacoli al reinserimento o al riorientamento professionale, nonché delle possibilità d’intervento da parte dei singoli individui, dei datori di lavoro, delle autorità e di altri soggetti coinvolti.

Dieci presentazioni e una fiera

In undici presentazioni introduttive sono state affrontate varie questioni di carattere generale. Il nucleo vero e proprio del convegno è però stata una fiera con oltre 40 stand, dove sono stati presentati progetti, programmi e iniziative provenienti da tutta la Svizzera. Si è anche discusso di questioni finanziarie, certificati settoriali, offerte di consulenza e di accompagnamento per gruppi target specifici nonché di approcci innovativi nel campo delle assicurazioni sociali.

Questo convegno è parte integrante del pacchetto di misure del 29 gennaio 2025 con cui il Consiglio federale intende affrontare le sfide legate all’immigrazione e alla crescita demografica in Svizzera.

Per saperne di più (in francese)