Il premio scientifico svizzero Marcel Benoist va a Lars-Erik Cederman

Berna, 03.09.2018 - Berna, 3 settembre 2018 – Il professor Lars-Erik Cederman vince il premio scientifico svizzero Marcel Benoist di quest’anno del valore di 250 000 franchi. Esperto di ricerca internazionale sui conflitti presso il Politecnico federale di Zurigo, Cederman viene premiato per i suoi studi sulla costruzione politica della pace e sul coinvolgimento delle minoranze etniche. Il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann, presidente della Fondazione Marcel Benoist, ha informato personalmente il vincitore. Il premio verrà consegnato il 15 novembre 2018 a Berna.

Tra le minoranze etniche e lo Stato centrale vi sono molti conflitti, anche in Europa. Con le sue ricerche in questo ambito, Lars-Erik Cederman ha dimostrato che l’autonomia regionale delle minoranze etniche e il loro coinvolgimento nelle decisioni politiche sono centrali per assicurare una pace duratura. Altrettanto importante è la ripartizione equilibrata del benessere e dei servizi di base. Per il suo lavoro teorico ed empirico, il professor Cederman viene insignito del premio scientifico svizzero Marcel Benoist 2018.

Nuove teorie sulla disuguaglianza e sui conflitti

Negli ultimi anni Cederman ha studiato il rapporto tra disuguaglianza e conflitti creando, insieme al suo gruppo di ricerca, una raccolta di dati a livello mondiale sui gruppi etnici e sul loro accesso al potere nel periodo compreso tra il 1946 e il 2017. Le disuguaglianze tra i gruppi etnici sono state valutate mediante sondaggi tra gli esperti e immagini satellitari e riportate su una cartina digitale. I dati sono accessibili al mondo politico, al mondo scientifico e al pubblico (https://icr.ethz.ch/data/).

Il lavoro di Cederman unisce innovazione teorica e raffinatezza empirica. Nelle sue precedenti ricerche il professore ha sviluppato nuove teorie sulla politica mondiale a partire da modelli informatici riuscendo a documentare la nascita e la scomparsa di Stati e nazioni. I risultati dei suoi studi contribuiscono a comprendere meglio le cause dei conflitti e a trovare delle soluzioni.

«Ricevere il premio Marcel Benoist è un grande onore. Lo considero un riconoscimento per il lavoro svolto dal mio gruppo e per l’intero settore della ricerca sui conflitti e sulla pace», dice Cederman.

Lars-Erik Cederman, nato nel 1963 in Svezia e in possesso della doppia cittadinanza svedese e svizzera, ha studiato fisica tecnica all’Università di Uppsala e relazioni internazionali all’Istituto di studi internazionali di Ginevra. Nel 1994 ha ottenuto il dottorato in scienze politiche presso l’Università del Michigan. In seguito è stato ricercatore e docente presso l’Istituto di studi internazionali di Ginevra, l’Università di Oxford, l’Università della California di Los Angeles e l’Università di Harvard. Dal 2003 è professore di ricerca internazionale sui conflitti presso il Politecnico federale di Zurigo.

Contributo importante per la soluzione dei problemi sociali

Quest’anno per la prima volta la Fondazione Marcel Benoist ha attribuito il premio nel campo delle scienze umane e sociali. Il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann, presidente della fondazione, ha dichiarato: «Il lavoro del professor Cederman sui conflitti etnici dimostra quanto sia importante il contributo delle scienze umane e sociali alla soluzione dei problemi della società.»

Il premio Marcel Benoist è il premio scientifico più rinomato della Svizzera. Dal 1920 la fondazione premia una ricerca d’eccellenza utile per la vita umana. Dieci dei vincitori proclamati nel corso della sua storia quasi centenaria hanno in seguito ricevuto il premio Nobel.

Selezione per la prima volta da parte del Fondo nazionale svizzero

Quest’anno, per la prima volta, il Fondo nazionale svizzero (FNS) è stato responsabile della nomina del vincitore. Lars-Erik Cederman è stato scelto tra 26 candidati proposti. Il Comitato di valutazione del FNS era composto da due rappresentanti non appartenenti al mondo accademico e da sei esperti internazionali nonché da alcuni membri del Consiglio nazionale della ricerca del FNS e da un rappresentante della Fondazione Marcel Benoist.

La procedura di selezione si è svolta in gran parte in maniera digitalizzata e anonimizzata.
Il sesso, l’elenco delle pubblicazioni e l’istituto universitario di appartenenza dei candidati sono stati resi noti al Comitato di valutazione solo nella seconda fase di selezione. «Il mondo scientifico è un mondo complesso. I requisiti da soddisfare per quanto riguarda la promozione della ricerca e la scelta dei migliori ricercatori sono quindi elevati. Il FNS impiega procedure innovative per garantire una selezione il più possibile equa», dice Matthias Egger, presidente del Consiglio nazionale della ricerca del FNS.

Ulteriori informazioni

Per maggiori informazioni sul premio scientifico Marcel Benoist e la procedura di selezione: www.marcel-benoist.ch. Dal 2007 il FNS ha sostenuto vari progetti di ricerca di Lars-Erik Cederman: http://p3.snf.ch/person-520986-Cederman-Lars-Erik

Le foto del consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann con Lars-Erik Cederman sono disponibili dalle 14.00 su http://bit.ly/prixbenoist


Indirizzo cui rivolgere domande

Raphael Noser, segretario della Fondazione Marcel Benoist
Tel. +41 58 461 60 30, raphael.noser@sbfi.admin.ch

Claudia Naegeli, Bernet Relations c/o Fondo nazionale svizzero (FNS)
Tel. +41 44 266 90 80, claudia.naegeli@bernet.ch

Prof. Dott. Lars-Erik Cederman, Ricerca internazionale sui conflitti, Politecnico federale di Zurigo
Tel. +41 44 632 67 59, lcederman@ethz.ch



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