Rampa di lancio svizzera per le start-up in campo aerospaziale grazie al nuovo programma di promozione

Berna, 14.09.2016 - Quest’autunno l’Agenzia spaziale europea (ESA) e la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) inaugureranno il centro svizzero ESA Business Incubation (ESA BIC Switzerland). Con un contributo massimo di 500'000 euro per start-up e un sostegno in campo tecnico e gestionale, ESA BIC Switzerland è uno strumento estremamente interessante per i giovani imprenditori svizzeri. Il centro sosterrà la ricerca di soluzioni innovative in campo aerospaziale e le loro applicazioni al di fuori di questo settore.

Dopo un’intensa fase di selezione che ha visto concorrere candidati di pari peso, l’ESA - in collaborazione con la SEFRI - ha scelto per l’istituzione e la gestione dell’ESA BIC Switzerland un consorzio gestito dal Politecnico federale di Zurigo. Grazie alla proposta zurighese, l’ESA e la SEFRI hanno raggiunto appieno i loro obiettivi comuni per l’ESA BIC Switzerland. La soluzione del PF di Zurigo soddisfa in particolare tre criteri centrali del programma di promozione delle start-up.

In primo luogo, del consorzio fa parte integrante anche l’Istituto per giovani imprenditori - avviato già nel 1989 - con il suo programma «Venture Kick», che vanta una lunga esperienza nella ricerca e nella selezione delle start-up. Questo aspetto garantisce procedure di selezione di elevata qualità. In secondo luogo l’Impact Hub – con oltre 80 sedi nel mondo, fra cui quelle di Zurigo, Ginevra e Berna – permette di istituire e inserire le start-up in una rete mondiale, il che soddisfa il criterio di una soluzione svizzera globale di respiro internazionale. Da ultimo, il consorzio ha avviato partenariati con imprese rinomate nel settore aerospaziale, e non solo. La partecipazione di investitori e altri partner finanziari dell’economia privata permette di soddisfare il criterio di un partenariato pubblico-privato, che mette a disposizione come mezzi privati oltre la metà (60%) dei contributi di promozione per le start-up.

Il prossimo passo è l’apertura del centro svizzero ESA Business Incubation (ESA BIC Switzerland) prevista il 10 novembre. Sempre in novembre, una giuria composta da rappresentanti dell’ESA, del PF di Zurigo e di altri partner coinvolti sceglierà le prime start-up promosse dal centro. Le start-up saranno presentate il giorno dell’inaugurazione in presenza del direttore generale dell’ESA, Johann-Dietrich Wörner.

Programma di qualità, sostenuto a livello internazionale
La SEFRI, oltre ad assicurare il sostegno statale, insieme a ESA BIC Switzerland intende principalmente definire un programma di spicco, che desti interesse a livello internazionale, per promuovere le start-up in campo aerospaziale. Il programma, inizialmente della durata di cinque anni, finanzierà un massimo di dieci start-up all’anno.

«A livello internazionale i programmi analoghi sono spesso sostenuti per oltre la metà da fondi pubblici. Per ESA BIC invece è diverso», spiega Johann Richard, capoprogetto e responsabile del programma per la tecnologia, le telecomunicazioni e la navigazione del settore affari spaziali della SEFRI. «Con la sua idea il consorzio è riuscito a mobilitare partner nazionali e internazionali dell’economia privata. In questo modo la parte di contributi dell’ESA per le start-up può essere inferiore alla metà, e il resto viene finanziato privatamente. Le start-up riceveranno comunque, nell’arco di due anni, un sostegno finanziario sostanziale e una consulenza tecnica e gestionale da parte di esperti in diversi settori».

Con il modello svizzero del centro Business Incubation l’ESA sperimenta una nuova strada. Sono in particolare apprezzati il carattere competitivo del bando, la scelta di un gestore e l’alta qualità delle offerte ricevute. «Le offerte, tutte eccellenti e diverse nell’approccio adottato, hanno dato all’ESA l’imbarazzo della scelta», afferma Frank Salzgeber, capo del Technology Transfer Office dell’ESA. «Vincente è stato però il concetto di accessibilità per tutto il Paese abbinato ad un modello di finanziamento adeguato, nonché la stretta collaborazione fra i vari partner per la ricerca e la selezione, l’incubazione e la gestione di progetti».

Nuovi input per le applicazioni basate sulla navigazione spaziale
Anche la piattaforma AP-Swiss, gestita congiuntamente dall’ESA e dalla SEFRI, sarà parte integrante di ESA BIC Switzerland. La piattaforma creata nel 2012 persegue l’interazione fra le imprese che offrono applicazioni nel settore spaziale e che hanno superato lo stadio di start-up. Questa sinergia porterà i suoi frutti sia alle start-up sia alle imprese già consolidate, grazie all’inclusione di dati o infrastrutture nell’ambito dell’osservazione terrestre dallo spazio, delle telecomunicazioni e della navigazione.

Norbert Hübner, responsabile degli studi di fattibilità dell’ESA in questo settore, si esprime così: «L’approccio integrato porta su un altro piano sia l’interazione fra le imprese, sia i processi e gli strumenti per le applicazioni e i servizi basati sulla navigazione spaziale. Ne risulta un vero e proprio ecosistema che fornisce ai programmi dell’ESA, e quindi alla Svizzera, nuovi input che vanno ben al di là dell’industria aerospaziale».

La Svizzera e l’ESA
Ad oggi l’Agenzia spaziale europea ESA ha sviluppato oltre 70 satelliti e svolge attualmente 18 missioni, fra cui Rosetta e MarsExpress. Anche il nuovo sistema di navigazione satellitare europeo Galileo, diversi satelliti di osservazione terrestre e i vettori Arianna e Vega sono stati sviluppati dall’ESA. La Svizzera stanzia annualmente 140 milioni per le attività dell’ESA, il cui budget globale per il 2016 è di 5,3 miliardi di euro. Grazie a questa partecipazione gli istituti di ricerca e l’industria spaziale della Svizzera possono mettere a frutto e ampliare le loro eccellenti competenze scientifiche e tecnologiche, ottenendo inoltre un accesso concorrenziale ai progetti e ai mercati internazionali.

Dal 2012 la Svizzera presiede insieme al Lussemburgo il Consiglio dell’ESA. Questo periodo di co-presidenza si concluderà con la prossima riunione ministeriale, che si terrà in dicembre a Lucerna.


Indirizzo cui rivolgere domande

Johann Richard
Consulente scientifico, Affari spaziali, SEFRI
johann.richard@sbfi.admin.ch
T +41 58 465 58 95



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