Cicli di formazione pedagogico-professionali
I responsabili della formazione professionale lavorano in contesti di apprendimento eterogenei. A seconda del luogo di formazione, dei contenuti formativi e della funzione devono possedere conoscenze e capacità differenti e adottare comportamenti diversi.
Formazione
La formazione dei responsabili della formazione professionale si basa sui programmi quadro d’insegnamento della SEFRI, che definiscono i requisiti minimi dei cicli di formazione e gli obiettivi di formazione. Questi programmi forniscono un contributo essenziale alla gestione della qualità della formazione.
Istituti di formazione
I cicli di formazione per i responsabili della formazione professionale sono riconosciuti dalla SEFRI e sottoposti alla sua vigilanza. Sono offerti principalmente dalla Scuola universitaria federale per la formazione professionale (SUFFP) e dalle alte scuole pedagogiche, ma in alcuni casi anche direttamente da associazioni professionali e istituti di formazione. Il documento «Cicli di formazione riconosciuti e cicli sottoposti a procedura di riconoscimento» contiene un elenco degli istituti di formazione che offrono corsi con riconoscimento federale. Gli interessati possono rivolgersi direttamente agli istituti. Ogni istituto è responsabile del conferimento dei propri titoli (diplomi, attestati, ecc.).
Durata degli studi
Il numero di ore dedicate allo studio varia in base ai cicli di formazione pedagogico-professionali:
Per i formatori attivi in aziende di tirocinio la legge definisce due offerte formative equivalenti:
- cicli di formazione per formatori attivi in aziende di tirocinio (100 ore di studio);
- corsi per formatori attivi in aziende di tirocinio (ex «corsi di base per formatori di apprendisti», 40 ore di corso).
Obiettivi di formazione
Per i cicli di formazione pedagogico-professionali sono fissati i sei obiettivi di formazione seguenti (cfr. art. 48 OFPr):
- 1. definire il rapporto con le persone in formazione e/o gli studenti come processo interattivo;
- 2. pianificare, svolgere e verificare le unità formative e di apprendimento secondo i piani di formazione e i programmi quadro d’insegnamento;
- 3. stimolare le persone in formazione e/o gli studenti, valutare i risultati dell’apprendimento e del lavoro;
- 4. rilevare il contesto giuridico, sociale e consulenziale della formazione professionale di base e interagire con lo stesso;
- 5. riflettere sul proprio lavoro e cooperare con i colleghi.
Per quanto riguarda il programma quadro per l’’insegnamento della cultura generale (ICG) vale inoltre:
- 6. rilevare i contenuti delle due aree d’apprendimento «Lingua e comunicazione» e «Società» e contestualizzarli in modo specifico alla professione.
Gli obiettivi di formazione sono specificati nei rispettivi programmi quadro d’insegnamento (cap. 6 e seguenti).