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Linee guida e procedure

Compensazione degli svantaggi nell’ambito degli esami della Commissione svizzera di maturità CSM

Informazioni e documenti sulla compensazione degli svantaggi concessa dalla Commissione svizzera di maturità CSM per l’esame svizzero di maturità, l’esame complementare passerella centralizzato nonché l’esame complementare Latinum Helveticum.

Cos’è la compensazione degli svantaggi?

La compensazione degli svantaggi è una disparità di trattamento dei candidati ammessa allo scopo di bilanciare gli svantaggi legati a una disabilità. È concessa nel rispetto dell’articolo 8 della Costituzione federale, che vieta ogni forma di discriminazione sulla base di una disabilità e prevede misure per eliminare gli svantaggi esistenti nei confronti dei disabili. I provvedimenti sono disciplinati dalla legge sui disabili: l’articolo 2 stabilisce che è consentita l’utilizzazione dei mezzi ausiliari adatti alle esigenze dei disabili nonché l’assistenza personale loro necessaria. Prevede inoltre l’adeguamento della durata e dell’assetto degli esami alle esigenze specifiche dei disabili.

Tuttavia, né il divieto di discriminazione sancito dalla Costituzione federale né la legge sui disabili giustificano una riduzione delle esigenze d’esame. Occorre assicurarsi che lo scopo dell’esame sia comunque pienamente raggiunto e che tutte le competenze richieste vengano opportunamente verificate.

Lo scopo degli esami della CSM è di accertare che i candidati posseggano la maturità necessaria per affrontare gli studi presso le università e le alte scuole pedagogiche. Ciò significa, ad esempio, che l’uso corretto della lingua e le relative competenze nelle materie linguistiche rappresentano un obiettivo di apprendimento che deve essere raggiunto anche dalle persone con diagnosi di dislessia. Di conseguenza, non tutte le disparità possono essere eliminate con la compensazione degli svantaggi.

In una direttiva vincolante, che tiene in conto sia la legislazione sui disabili sia le richieste poste agli allievi, la CSM ha precisato i principi generali per la compensazione degli svantaggi in ambito liceale.

Quali misure possono essere concesse nei singoli casi?

In un esame, lo scopo della compensazione degli svantaggi è permettere ai candidati di attestare l’acquisizione delle competenze richieste nonostante la disabilità. Tuttavia, le misure concesse non possono sostituire tale attestazione. Ne consegue che la compensazione degli svantaggi si limita ad adeguamenti delle modalità di svolgimento, come la durata delle prove, il materiale utilizzato o l’ambiente in cui si svolge l’esame.

Non sono ammissibili limitazioni degli obiettivi di apprendimento o modifiche dei criteri di valutazione. Non è inoltre concesso l’impiego di mezzi ausiliari che impedirebbero di valutare le competenze richieste e che, per questo motivo, non sono a disposizione neanche degli altri candidati (p. es. software per il controllo ortografico).

Le misure di compensazione degli svantaggi sono stabilite individualmente, si basano su una prassi consolidata in casi analoghi e sono elaborate in modo tale da non avvantaggiare la singola persona.

Tra le misure di compensazione degli svantaggi per gli esami della CSM rientrano:

  • tempo supplementare – nella maggior parte dei casi per gli esami scritti viene concesso un ottavo in più del tempo d’esame regolamentare;
  • ambiente povero di stimoli con pochi altri candidati;
  • strumenti di supporto (p. es. in caso di problemi grafo-motori, un computer portatile con connessione internet disabilitata e correttore ortografico disattivato);
  • indicazione dei colori nei grafici in caso di daltonismo.

Le misure di compensazione degli svantaggi possono essere richieste solo per gli esami imminenti e non hanno valore retroattivo per gli esami già sostenuti.

Quali misure di supporto non devono essere richieste esplicitamente?

Tutti i candidati possono usufruire delle seguenti misure di supporto senza doverle richiedere esplicitamente:

  • tappi per le orecchie o protezioni auricolari senza funzione di riproduzione;
  • righello segnariga per la lettura guidata;
  • gadget antistress, purché non distragga gli altri candidati.

Chi può richiedere la compensazione degli svantaggi?

Possono richiedere la compensazione degli svantaggi i candidati con disabilità diagnosticate. Per i candidati minorenni le domande possono essere presentate anche dal rappresentante legale.

In ogni caso, le domande di compensazione degli svantaggi devono essere fatte dai candidati stessi o dai loro rappresentanti legali e non possono dunque essere delegate né alle scuole di preparazione né agli specialisti.

Come presentare una domanda di compensazione degli svantaggi e quali documenti allegare?

Le domande di compensazione degli svantaggi nell’ambito degli esami della CSM devono essere presentate tramite l’apposito modulo firmato dal richiedente (e dal rappresentante legale per i candidati minorenni). Devono essere indicate con precisione le misure richieste.

Al modulo deve essere allegata, a seconda della diagnosi, una perizia medica o psicologica redatta da uno specialista o un servizio riconosciuti. La perizia deve contenere una diagnosi aggiornata secondo la classificazione ICD e una descrizione della disabilità funzionale.

Alla lettera c) dell’allegato alla direttiva della CSM per l’armonizzazione della compensazione degli svantaggi nell’ambito della maturità liceale sono definite le categorie professionali abilitate a porre una diagnosi medica o psicologica. Alla lettera d) sono inoltre indicati i requisiti che una perizia deve soddisfare.

I bilanci logopedici redatti da logopedisti diplomati devono necessariamente essere accompagnati da una valutazione del potenziale cognitivo. L’iter diagnostico in questo caso è di tipo interdisciplinare (p.es. in collaborazione tra logopedisti e medici o psicologi).

Per le perizie datate da più di cinque anni la diagnosi deve essere confermata da un certificato aggiornato.

Si prega di notare che le domande di compensazione degli svantaggi nell’ambito dell’esame federale di maturità professionale EFMP devono essere presentate tramite un modulo separato.

Entro quando va inoltrata la domanda?

Le domande devono essere presentate almeno tre mesi prima del termine d’iscrizione alla sessione d’esame nella quale saranno applicate per la prima volta le misure richieste.

Le domande presentate in ritardo saranno prese in considerazione per l’imminente sessione d’esame solo in casi eccezionali e motivati.

Per quanto tempo è valida la compensazione degli svantaggi concessa?

La compensazione degli svantaggi è limitata nel tempo e la sua validità per le sessioni d’esame della CSM dipende dal singolo caso.

Contatto

In caso di domande concernenti la compensazione degli svantaggi nell’ambito degli esami della CSM voglia rivolgersi alla direzione d’esame.

Patrizia Crameri
Direzione d’esame
patrizia.crameri@sbfi.admin.ch
+41 58 462 11 58

Per informazioni sulla compensazione degli svantaggi nell’ambito dell’ esame federale di maturità professionale (EFMP) voglia consultare il sito apposito.

Esame svizzero di maturità

L’esame svizzero di maturità permette alle persone che non hanno frequentato un liceo riconosciuto di ottenere un attestato di maturità liceale. La preparazione all’esame non è vincolata alla frequenza di una scuola e può avvenire anche in modalità autodidatta. L’esame è proposto dalla Commissione svizzera di maturità ed è organizzato dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione ogni anno durante due sessioni ordinarie previste nelle tre regioni linguistiche.

Esame complementare passerella

L'esame complementare passerella permette ai titolari di un attestato di maturità professionale federale o di un attestato di maturità specializzata riconosciuto a livello nazionale di accedere, in Svizzera, alle università cantonali, ai politecnici federali e alle alte scuole pedagogiche.

Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI

Segreteria Esami di maturità
Dominique Sarah Cherpillod