Secondo incontro ai vertici per discutere del messaggio ERI 2021-2024
Berna, 05.09.2019 - In concomitanza con il programma di legislatura, il Consiglio federale presenta ogni quattro anni alle Camere federali un messaggio sulla promozione della formazione, della ricerca e dell’innovazione («messaggio ERI»). L’elaborazione del messaggio per il periodo 2021–2024 procede a pieno regime sotto la guida del consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Il 4 settembre 2019 Parmelin ha discusso con i rappresentanti del settore ERI gli sviluppi in corso e lo stato d’avanzamento dei lavori.
In Svizzera l’educazione, la ricerca e l’innovazione sono organizzate prevalentemente secondo un approccio federalistico che prevede una stretta collaborazione tra Confederazione e Cantoni, ad esempio in ambito universitario o per la definizione di obiettivi comuni. Anche il mondo economico fornisce il proprio contributo, ad esempio nel settore della formazione di base e continua o in quello della ricerca e dell’innovazione. Durante il secondo incontro ai vertici i partner hanno portato avanti il dialogo sull’impostazione del messaggio ERI 2021–2024 della Confederazione.
Il consigliere federale Guy Parmelin ha sottolineato che il contributo federale ha lo scopo di garantire uno sviluppo ottimale ed equilibrato del sistema ERI all’insegna di principi quali sussidiarietà, autonomia, eccellenza, competitività, efficienza e collaborazione. Inoltre, occorre raccogliere in tutti gli ambiti le sfide della digitalizzazione, delle pari opportunità e dello sviluppo sostenibile. Queste tre priorità saranno incluse in tutti i settori di promozione ERI per evitare un approccio troppo restrittivo.
Anche nel periodo 2021–2024 per il Consiglio federale il settore ERI continuerà a rappresentare una priorità, tanto che negli obiettivi per il periodo di legislatura 2019–2023 approvati il 22 maggio 2019 afferma: «la Svizzera mantiene una posizione di spicco nei settori dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione e sfrutta le opportunità della digitalizzazione».
Il quadro finanziario del messaggio ERI 2021–2024 si colloca nel contesto del programma di legislatura e, in particolare, del programma finanziario di legislatura. Inoltre, è influenzato dal fabbisogno economico, ancora ignoto, per l’eventuale partecipazione della Svizzera ai programmi di formazione e di ricerca dell’UE. Alla luce di tutto ciò nel giugno 2019 il Consiglio federale aveva previsto un incremento annuo dei fondi per l’elaborazione del messaggio ERI compreso tra il 2,1 e il 2,5 per cento. L’incremento permetterebbe di realizzare ulteriori misure, per esempio di incentivare la promozione delle competenze di base degli adulti nella formazione continua o di sostenere progetti per la realizzazione del programma «Formazione professionale 2030». Inoltre, i fondi supplementari potrebbero essere impiegati per le iniziative strategiche del settore dei PF e nell’ambito degli affari spaziali, nonché per sostenere la promozione della ricerca da parte del Fondo nazionale svizzero e di Innosuisse. Nel primo trimestre 2020, in concomitanza con l’approvazione del messaggio ERI, il Consiglio federale presenterà al Parlamento una proposta con l’importo definitivo del finanziamento e la ripartizione dei fondi.
All’incontro ai vertici indetto dal consigliere federale Guy Parmelin hanno partecipato la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione, la Conferenza svizzera dei rettori delle scuole universitarie swissuniversities, il Consiglio dei PF, il Fondo nazionale svizzero, l’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione Innosuisse, le Accademie delle scienze, la Federazione svizzera per la formazione continua e i partner sociali (Unione svizzera degli imprenditori, Unione svizzera delle arti e mestieri, economiesuisse, Unione sindacale svizzera e Travail.Suisse).
Nel messaggio ERI il Consiglio federale traccia un bilancio del periodo corrente (2017–2020) e definisce obiettivi e misure per il nuovo periodo di promozione (2021–2024). In particolare vengono richiesti il finanziamento di base del sistema ERI da parte della Confederazione e gli adeguamenti legislativi necessari.
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