Il Consiglio federale vara misure relative a Orizzonte Europa e rafforza la cooperazione internazionale nel settore degli affari spaziali
Berna, 04.05.2022 - Nell’ambito del programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE Orizzonte Europa la Svizzera è attualmente considerata un Paese terzo non associato. Il 4 maggio 2022, il Consiglio federale ha adottato misure di ampia portata per far fronte a questa situazione: i ricercatori svizzeri impegnati in progetti UE sono finanziati direttamente dalla Confederazione. Per i bandi a cui non possono accedere sono previste soluzioni transitorie. Benché la rapida associazione a Orizzonte Europa sia tuttora l’obiettivo prioritario, il Consiglio federale ha varato ulteriori misure per diversificare e rafforzare l’orientamento internazionale della ricerca e dell’innovazione svizzere nei suoi settori d’eccellenza. L’Esecutivo sta anche intensificando la cooperazione internazionale nell’ambito degli affari spaziali.
Nell’ambito del pacchetto Orizzonte 2021–2027 (Orizzonte Europa, programma Euratom, Programma Europa Digitale e infrastruttura di ricerca ITER) la Svizzera continua a essere un Paese terzo non associato. Con questo status gli attori della ricerca e dell’innovazione possono partecipare a circa due terzi dei bandi, senza però percepire finanziamenti dall’UE.
Secondo quanto deciso dal Consiglio federale il 4 maggio 2022, per i bandi 2022 questi attori saranno finanziati direttamente dalla Confederazione nell’ambito delle misure transitorie, come già succede per i bandi del 2021. I fondi previsti come contributo obbligatorio per l’associazione al pacchetto Orizzonte 2021–2027 saranno pertanto versati direttamente ai ricercatori svizzeri che partecipano ai progetti. Anche per le borse individuali del Consiglio europeo della ricerca (European Research Council, ERC) o del Consiglio dell’innovazione (European Innovation Council, EIC) nonché per le azioni Marie-Skłodowska-Curie momentaneamente inaccessibili agli attori svizzeri il Consiglio federale ha messo a punto offerte di promozione analoghe presso il Fondo nazionale svizzero e Innosuisse.
Il Consiglio federale ha anche adottato misure transitorie per i settori strategici del calcolo ad alte prestazioni, della ricerca quantistica e della navigazione spaziale, dai quali i ricercatori svizzeri sono attualmente esclusi. Le misure transitorie corrispondenti sono ricalcate sugli strumenti dei programmi dell’UE e intendono garantire che la Svizzera mantenga la sua posizione di punta in questi settori. Saranno avviate presso la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) e attraverso i programmi dell’Agenzia spaziale europea (ESA).
A titolo complementare il Consiglio federale intende diversificare e rafforzare l’orientamento internazionale della ricerca e dell’innovazione svizzere nei suoi settori d’eccellenza: ciò comporta l’avvio di collaborazioni di ricerca bilaterali e multilaterali con Paesi dentro e fuori l’Europa in campi di ricerca d’importanza strategica per la Svizzera. Il nostro Paese è all’avanguardia nella ricerca quantistica, tant’è che la Confederazione promuove questo settore da molti anni. È imminente il lancio di un’iniziativa quantistica nazionale, che edificherà e amplierà infrastrutture e piattaforme tecnologiche in modo coordinato in tutto il Paese. Insieme agli investimenti già effettuati dalle università e dalla Confederazione, quest’iniziativa creerà un’importante base per i partenariati internazionali.
Il finanziamento delle misure per il 2021 e 2022 dal Consiglio federale ammonterà complessivamente a oltre 1,2 miliardi di franchi.
Sempre nello spirito di diversificare le relazioni internazionali, il Consiglio federale sta intensificando la cooperazione internazionale nel settore degli affari spaziali. Con uno specifico accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’ESA, l’Esecutivo intende rinsaldare le relazioni con l’ESA e i suoi Stati membri. Il relativo «Memorandum di cooperazione» sarà firmato il 17 maggio 2022 presso l’Istituto Paul Scherrer (IPS). L’obiettivo è anticipare il futuro bisogno di tecnologie nel settore spaziale attraverso un centro d’eccellenza istituito congiuntamente dalla Svizzera e dall’ESA: lo «European Space Deep-Tech Innovation Centre» (ESDI) con sede nell’IPS, permetterà di accelerare la disponibilità di «tecnologie profonde» per i programmi e le missioni dell’ESA e per il settore spaziale svizzero. L’accordo intensifica inoltre la cooperazione tra la Svizzera e l’ESA. Questa misura sarà finanziata nel quadro dei fondi già stanziati per i settori spaziale e dei PF.
Orizzonte Europa
Orizzonte Europa, il 9° programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE, si estende dal 2021 al 2027. Con un budget di ben 95 miliardi di euro, è il più grande programma mondiale di finanziamento della ricerca e dell’innovazione. Insieme al pacchetto straordinario di stimoli economici «Next Generation EU» è finalizzato tra le altre cose a promuovere la trasformazione verde e digitale in tutta Europa. La Svizzera era associata al programma precedente Orizzonte 2020. Il Consiglio federale punta a ripristinare questo status anche per Orizzonte Europa e per i programmi e le iniziative connesse (Euratom, ITER e Programma Europa Digitale).
Appartenenza della Svizzera all’ESA
La Svizzera è un membro fondatore dell’ESA e contribuisce ai suoi programmi e attività con un contributo annuale di ben 190 milioni di franchi. L’eccellenza scientifica e l’innovazione tecnica nel settore spaziale nazionale nonché la stretta cooperazione tra istituti di ricerca e ambienti industriali sono fattori essenziali per la crescita economica. La Svizzera fornisce un contributo significativo alla navigazione spaziale europea attraverso la sua appartenenza all’ESA e la sua partecipazione ai programmi dell’UE. In questo settore è competitiva a livello internazionale e fornisce contributi di grande prestigio.
Discussione di approfondimento per giornalisti
Giovedì 5 maggio 2022 alle ore 14:00 la segretaria di Stato Martina Hirayama e Philipp Langer, responsabile dei programmi quadro di ricerca e innovazione dell’UE, spiegheranno su MS Teams le misure in questione nell’ambito di un approfondimento online. Gli interessati sono pregati di registrarsi via e-mail entro le ore 11:00 dello stesso giorno: medien@sbfi.admin.ch. Dopo la registrazione riceveranno il link per partecipare alla discussione.
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