Il Consiglio federale avvia la consultazione sullo sviluppo della maturità liceale

Berna, 18.05.2022 - Il 18 maggio 2022 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione concernente la revisione totale dell’ordinanza sulla maturità (ORM) e dell’Accordo amministrativo tra la Confederazione e i Cantoni relativo al riconoscimento degli attestati di maturità. L’obiettivo della revisione è adeguare la maturità liceale alle sfide attuali e continuare a garantire ai maturandi l’accesso senza esami alle università. La consultazione si svolge in collaborazione con la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) e si concluderà il 30 settembre 2022.

In linea con l’evoluzione del contesto sociale e culturale, negli ultimi vent’anni il sistema formativo svizzero ha vissuto profondi mutamenti. Le mega-tendenze come la globalizzazione e la digitalizzazione, ma anche alcune questioni di grande attualità come la società partecipativa e la sostenibilità, esercitano un impatto a livello sia strutturale che pedagogico.
Il progetto «Sviluppo della maturità liceale», lanciato dalla Confederazione e dalla CDPE nel 2018, intende affrontare queste sfide.

La Confederazione e i Cantoni condividono la responsabilità della maturità liceale. Quest’ultima è disciplinata dall’ORM, emanata dal Consiglio federale, e dal Regolamento concernente il riconoscimento degli attestati di maturità liceale (RRM), emanato dalla CDPE.
I due atti normativi, risalenti al 1995, devono essere aggiornati per garantire la qualità della maturità liceale in tutta la Svizzera in un’ottica di lungo periodo. In particolare, deve essere mantenuta la possibilità per i maturandi di accedere senza esami alle università e alle alte scuole pedagogiche.

Le principali novità della revisione sono il rafforzamento delle competenze di base in matematica e nella lingua d’insegnamento, l’aggiunta di nuove discipline fondamentali (economia e diritto, informatica), l’estensione dell’offerta di opzioni specifiche, la promozione degli scambi e della mobilità durante la formazione nonché l’introduzione della durata minima obbligatoria di quattro anni per i cicli di maturità. Per alcuni temi saranno presentate e discusse diverse varianti.

Dal punto di vista del contenuto i due atti normativi sono identici. Per evitare sovrapposizioni, la CDPE ha deciso di non svolgere una consultazione parallela. La Confederazione e la CDPE analizzeranno congiuntamente i risultati e finalizzeranno i testi dell’ORM e del RRM. In seguito, verrà sottoposto a revisione anche il Piano quadro degli studi per le scuole di maturità, la cui procedura di consultazione sarà avviata dalla CDPE.

L’Accordo amministrativo tra il Consiglio federale e la CDPE viene adeguato agli standard di corporate governance della Confederazione. Altre modifiche riguardano l’organizzazione della Commissione svizzera di maturità e la creazione di un forum nazionale dedicato alla maturità liceale e al suo sviluppo.


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