Misure e lavori dal 2023

La SEFRI ha discusso e precisato alcune misure con la Commissione tripartita della formazione professionale (CTFP) e gli attori coinvolti, ossia le scuole specializzate superiori (SSS), le oml, i Cantoni e le scuole universitarie. In occasione dell’incontro nazionale sulla formazione professionale è stato presentato e approvato un pacchetto di misure conformi al sistema. Dal 2023 la SEFRI concretizzerà nel processo decisionale politico le misure scelte.

Aspetti principali

L’analisi svolta finora mostra che le SSS e i relativi titoli vengono generalmente considerati un sistema ben funzionante, con un potenziale di miglioramento in particolare per quanto riguarda la notorietà e la visibilità di queste scuole e i vantaggi dei titoli rilasciati. Sono necessarie misure conformi al sistema che permettano di rafforzare il profilo e l’orientamento al mercato del lavoro delle SSS.

  • Rafforzare le istituzioni: stabilire a livello di legge la protezione della denominazione per le «scuole specializzate superiori»
  • Rafforzare i titoli: verificare l’introduzione di nuovi titoli complementari (Professional Bachelor)
  • Rafforzare la collaborazione fra gli attori della formazione professionale superiore (FPS) e quelli delle scuole universitarie
  • Attuare misure di marketing e comunicazione a diversi livelli
  • Ottimizzare le condizioni quadro per gli studenti e le SSS come istituzione, in particolare valutare il miglioramento dell’attuale finanziamento pubblico delle SSS. Coinvolgere maggiormente le SSS nella governance della formazione professionale.

Le misure saranno concretizzate in tempi brevi e dovrebbero essere disponibili per i processi decisionali politici già dall’estate 2023. Una volta definite, saranno attuate rapidamente nel rispetto delle competenze definite per legge e dei processi decisionali politici. A seconda della misura, saranno necessari adeguamenti delle basi legali (p. es. protezione delle denominazioni, titoli complementari) che dureranno oltre il 2023. Durante l’incontro nazionale sulla formazione professionale 2023 verranno fornite informazioni sull’andamento dei lavori.

Protezione della denominazione per rafforzare le SSS in quanto istituti

Nel sistema attuale sono riconosciuti a livello federale i cicli di formazione SSS, ma non gli operatori della formazione. Inoltre, la denominazione «scuola specializzata superiore» non è protetta. Introducendo una protezione aumenterebbe la visibilità delle SSS e migliorerebbero la trasparenza sul mercato e la delimitazione rispetto agli altri operatori della formazione.

Solamente chi offre un ciclo di formazione SSS potrà chiamarsi «scuola specializzata superiore»; resta da chiarire se alla protezione della denominazione vadano abbinati altri criteri istituzionali. In primo piano rimane comunque il riconoscimento dei cicli di formazione, mentre non è previsto un accreditamento istituzionale. Gli attori coinvolti sono d’accordo sul fatto che l’attuale struttura eterogenea degli operatori della formazione debba essere sostanzialmente mantenuta.

Dal 2023 la SEFRI concretizzerà l’impostazione e le premesse della protezione della denominazione, concentrandosi al tempo stesso sull’attuazione politica.

Eventuale introduzione di nuovi titoli complementari
(Professional Bachelor)

Le parti interessate concordano sul fatto che, soprattutto all’estero, i titoli protetti nelle lingue ufficiali e le attuali traduzioni in inglese sono difficili da capire. I titoli attuali, inoltre, non trasmettono a sufficienza l’equivalenza con i titoli universitari.

Insieme ai partner della formazione professionale, la SEFRI valuterà se introdurre nuovi titoli complementari per rafforzare quelli esistenti e indicarne l’appartenenza al livello terziario, senza tuttavia suggerirne l’accademizzazione. Alla riflessione sull’eventuale introduzione del titolo complementare «Professional Bachelor», accolta dalla maggior parte degli attori, deve partecipare l’intero settore della FPS. Il settore universitario respinge invece la proposta.

Collaborazione rafforzata fra gli attori della FPS e delle scuole universitarie

In vista di una maggiore mobilità di chi ha già concluso uno dei percorsi della FPS, la collaborazione già esistente fra quest’ultima e le scuole universitarie (in particolare le SUP) va ulteriormente rafforzata.

È necessaria una maggiore trasparenza nella permeabilità fra i titoli della FPS e quelli delle scuole universitarie, soprattutto per quanto riguarda la convalida delle prestazioni di formazione già acquisite. Un aspetto particolarmente importante è il miglioramento della convalida secondo le attuali buone pratiche di swissuniversities che disciplinano questo aspetto e l’accesso ai programmi di bachelor delle scuole universitarie.

Riguardo all’accesso alle scuole universitarie estere degli studenti e di coloro che hanno conseguito un titolo della FPS, occorre fare in modo che gli istituti formativi – e in particolare le SSS – acquisiscano maggiore visibilità. Per aiutare le scuole universitarie estere a inquadrare meglio i titoli SSS, insieme alla protezione della denominazione potrebbe essere istituita una lista delle SSS che offrono cicli di formazione riconosciuti a livello federale.

Un maggiore dialogo potrebbe far scaturire nuove forme di collaborazione fra le scuole universitarie e la FPS per sfruttare le sinergie, ma anche per armonizzare la complementarità delle offerte formative. Per i diversi rami è fondamentale che vengano trasmesse le giuste competenze nei rispettivi percorsi formativi.

La collaborazione è una precisa responsabilità delle SSS e delle SUP, mentre allo Stato spetta solamente un ruolo sussidiario.

Misure di comunicazione e marketing

Tramite misure di comunicazione e marketing vanno rafforzate la visibilità e la percezione della FPS a beneficio di tutta la formazione professionale. Infatti, nonostante gli sbocchi di qualità di quest’ultima, spesso i giovani e i loro genitori ritengono più prestigioso il percorso formativo generale che porta a un titolo universitario.

Le misure devono essere avviate già durante il livello secondario I e coinvolgere anche i genitori, i docenti e soprattutto gli orientatori, che svolgono un ruolo essenziale. Sono ad esempio possibili campagne informative per mostrare quanto prima tutti i vantaggi della FPS e le possibilità di carriera dopo la formazione professionale di base.

Nell’attuare le misure vanno osservate le particolarità di ogni ramo professionale. I percorsi formativi e i titoli possono differire a seconda delle esigenze settoriali: diventa quindi importante una comunicazione specifica, di competenza dei singoli rami, in modo da assicurare il ricambio generazionale.

Ottimizzazione delle condizioni quadro (finanziamento e governance)

Per gli studenti SSS la questione del finanziamento è centrale. Il finanziamento pubblico di queste scuole è di competenza cantonale, e i Cantoni versano i contributi direttamente agli istituti. Come avviene per tutto il settore della formazione professionale, anche in questo caso la Confederazione partecipa ai costi totali nella misura del 25 per cento.

Fra i partner della formazione professionale il parere è unanime: il finanziamento cantonale (ASSS) funziona a dovere, anche se c’è ancora un margine di miglioramento nell’impostazione.

I prossimi lavori serviranno quindi a verificare in che modo ottimizzare il finanziamento. In aggiunta al meccanismo attuale (sistema di finanziamento), si valuterà anche un aumento dei contributi pubblici per permettere una riduzione delle rette. Questa valutazione sarà svolta nella terza parte dello studio di BSS Volkswirtschaftliche Beratung sulle caratteristiche strutturali delle SSS, in collaborazione con il gruppo di lavoro ASSS della Segreteria generale della CDPE. I risultati dello studio sono attesi nel primo trimestre 2023 e verranno sottoposti ai partner della formazione professionale; in seguito insieme ai Cantoni verranno decisi i prossimi passi.

Governance

Per quanto riguarda la governance, vige unanimità: il partenariato di Confederazione, Cantoni e oml per la gestione dei contenuti funziona a dovere, anche se per la gestione delle SSS va considerato anche il parere degli operatori della formazione. Questi ultimi verranno maggiormente coinvolti grazie alla riorganizzazione del forum di dialogo annuale per gli attori della FPS, incentrato in particolare sulle SSS.

https://www.sbfi.admin.ch/content/sbfi/it/home/formazione/fpc/fps/scuole-specializzate-superiori/posizionamento-sss/temi-provvedimenti.html