Misure e lavori nel 2023

La SEFRI ha discusso e precisato alcune misure con la Commissione tripartita della formazione professionale (CTFP) e gli attori coinvolti, ossia le scuole specializzate superiori (SSS), le oml, i Cantoni e le scuole universitarie. Nel 2022, in occasione dell’incontro nazionale sulla formazione professionale, è stato presentato e approvato un pacchetto di misure conformi al sistema, che la SEFRI concretizzerà nel processo decisionale politico durante il 2023.

Aspetti principali

L’analisi svolta finora mostra che le SSS e i relativi titoli vengono generalmente considerati un sistema ben funzionante, con un potenziale di miglioramento in particolare per quanto riguarda la notorietà e la visibilità di queste scuole e i vantaggi dei titoli rilasciati. Sono necessarie misure conformi al sistema che permettano di rafforzare il profilo e l’orientamento al mercato del lavoro delle SSS.

  • Rafforzare le istituzioni: stabilire a livello di legge la protezione della denominazione per le «scuole specializzate superiori»
  • Rafforzare i titoli: verificare l’introduzione di nuovi titoli complementari (Professional Bachelor / Professional Master)
  • Rafforzare la collaborazione fra gli attori della formazione professionale superiore (FPS) e quelli delle scuole universitarie
  • Attuare misure di marketing e comunicazione a diversi livelli
  • Ottimizzare le condizioni quadro per gli studenti e le SSS come istituzione, in particolare valutare il miglioramento dell’attuale finanziamento pubblico delle SSS. Coinvolgere maggiormente le SSS nella governance della formazione professionale.

Stato dei lavori a metà 2023

Nel primo semestre 2023 la SEFRI ha concretizzato le misure elaborando delle proposte di attuazione per sancire a livello di legge la protezione della denominazione e l’introduzione di titoli complementari. Nello stesso periodo ha anche lanciato o continuato i lavori riguardanti le altre misure.

Entrambe le proposte di attuazione sono state oggetto di una consultazione svoltasi tra aprile e maggio presso gli attori interessati e un gruppo di esperti della SEFRI. Alla fine dell’estate 2023 il DEFR (SEFRI) deciderà come procedere per attuare le misure, che verranno messe in pratica il più velocemente possibile nel rispetto delle competenze definite per legge e dei processi decisionali politici. A seconda della misura, saranno necessari adeguamenti delle basi legali (p. es. protezione delle denominazioni, titoli complementari). Tenendo conto del processo di consultazione parlamentare, le misure non verranno introdotte prima del 2025. Durante l’incontro nazionale sulla formazione professionale 2023 verranno fornite informazioni sull’andamento dei lavori e sulle prossime tappe.

Protezione della denominazione per rafforzare le SSS in quanto istituti

Nel sistema attuale sono riconosciuti a livello federale i cicli di formazione SSS, ma non gli operatori della formazione. Inoltre, la denominazione «scuola specializzata superiore» non è protetta. Introducendo una protezione aumenterebbe la visibilità delle SSS e migliorerebbero la trasparenza sul mercato e la delimitazione rispetto agli altri operatori della formazione.

Solamente chi offre un ciclo di formazione SSS potrà chiamarsi «scuola specializzata superiore».

D’intesa con la CTFP, la SEFRI ha concretizzato l’impostazione e le premesse della protezione della denominazione. Inoltre, ha elaborato una proposta di attuazione che prevede di sancire la protezione della denominazione come ulteriore conseguenza giuridica del riconoscimento di un ciclo di formazione. In questo modo la qualità continua a essere garantita dal riconoscimento dei cicli di formazione e in caso di necessità si possono integrare i criteri per la procedura di riconoscimento, mentre non è previsto un accreditamento istituzionale. I partner concordano sul mantenimento dell’attuale struttura eterogenea degli operatori della formazione. Con la proposta di attuazione, la protezione della denominazione può essere concretizzata rapidamente e senza sforzi aggiuntivi per gli attori.

La proposta di attuazione è stata sottoposta per consultazione agli attori interessati e alla fine dell’estate 2023 il DEFR (SEFRI) deciderà su come procedere per concretizzare la misura. A questo seguirà l’attuazione in funzione delle responsabilità politiche e dei processi decisionali con i relativi tempi di realizzazione (l’attuazione non si concluderà prima del 2025).

Eventuale introduzione di nuovi titoli complementari (Professional Bachelor / Professional Master)

Le parti interessate concordano sul fatto che, soprattutto all’estero, i titoli protetti nelle lingue ufficiali e le attuali traduzioni in inglese sono difficili da capire. I titoli attuali, inoltre, non trasmettono a sufficienza l’equivalenza con i titoli universitari.

Insieme ai partner della formazione professionale, la SEFRI ha valutato se introdurre nuovi titoli complementari per rafforzare quelli esistenti e indicarne l’appartenenza al livello terziario, senza tuttavia suggerirne l’accademizzazione. Nella riflessione sull’eventuale introduzione dei titoli complementari «Professional Bachelor» e «Professional Master» è stata coinvolta l’intera FPS e la maggior parte degli attori ha accolto favorevolmente la proposta, mentre il settore universitario si dimostra invece scettico.

Su questa base, la SEFRI ha elaborato una proposta di attuazione concreta per l’introduzione di nuovi titoli complementari «Professional Bachelor» e «Professional Master» per la formazione professionale superiore.

La proposta di attuazione è stata sottoposta per consultazione agli attori interessati e, alla fine dell’estate 2023, il DEFR (SEFRI) deciderà come procedere per attuare la misura. A questo seguirà l’attuazione delle responsabilità politiche e dei processi decisionali con i relativi tempi di realizzazione che non si concluderà prima del 2025.

Collaborazione rafforzata fra gli attori della FPS e delle scuole universitarie

In vista di una maggiore mobilità di chi ha già concluso uno dei percorsi della FPS, la collaborazione già esistente fra quest’ultima e le scuole universitarie (in particolare le SUP) va ulteriormente rafforzata.

È necessaria una maggiore trasparenza nella permeabilità fra i titoli della FPS e quelli delle scuole universitarie, soprattutto per quanto riguarda la convalida delle prestazioni di formazione già acquisite. Un aspetto particolarmente importante è il miglioramento della convalida secondo le attuali buone pratiche di swissuniversities che disciplinano questo aspetto e l’accesso ai programmi di bachelor delle scuole universitarie.

Riguardo all’accesso alle scuole universitarie estere degli studenti e di coloro che hanno conseguito un titolo della FPS, occorre fare in modo che gli istituti formativi – e in particolare le SSS – acquisiscano maggiore visibilità. Per aiutare le scuole universitarie estere a inquadrare meglio i titoli SSS, insieme alla protezione della denominazione potrebbe essere istituita una lista delle SSS che offrono cicli di formazione riconosciuti a livello federale.

Un maggiore dialogo potrebbe far scaturire nuove forme di collaborazione fra le scuole universitarie e la FPS per sfruttare le sinergie, ma anche per armonizzare la complementarità delle offerte formative. Per i diversi rami è fondamentale che vengano trasmesse le giuste competenze nei rispettivi percorsi formativi.

La collaborazione è una precisa responsabilità delle SSS e delle SUP, mentre allo Stato spetta solamente un ruolo sussidiario. A questo scopo la SEFRI ha inviato una lettera agli attori coinvolti per incoraggiarli ad avere uno scambio attivo.

Misure di comunicazione e marketing

Tramite misure di comunicazione e marketing vanno rafforzate la visibilità e la percezione della FPS a beneficio di tutta la formazione professionale. Infatti, nonostante gli sbocchi di qualità di quest’ultima, spesso i giovani e i loro genitori ritengono più prestigioso il percorso formativo generale che porta a un titolo universitario.

Le misure devono essere avviate già durante il livello secondario I e coinvolgere anche i genitori, i docenti e soprattutto gli orientatori, che svolgono un ruolo essenziale. Sono ad esempio possibili campagne informative per mostrare quanto prima tutti i vantaggi della FPS e le possibilità di carriera dopo la formazione professionale di base.

Nell’attuare le misure vanno osservate le particolarità di ogni ramo professionale. I percorsi formativi e i titoli possono differire a seconda delle esigenze settoriali: diventa quindi importante una comunicazione specifica, di competenza dei singoli rami, in modo da assicurare il ricambio generazionale.

Le misure di comunicazione e marketing saranno realizzate successivamente in coordinamento con le altre misure.

Ottimizzazione delle condizioni quadro (finanziamento e governance)

Per gli studenti SSS la questione del finanziamento è centrale. Il finanziamento pubblico di queste scuole è di competenza cantonale, e i Cantoni versano i contributi direttamente agli istituti. Come avviene per tutto il settore della formazione professionale, anche in questo caso la Confederazione partecipa ai costi totali nella misura del 25 per cento.

Fra i partner della formazione professionale il parere è unanime: il finanziamento cantonale (ASSS) funziona a dovere, anche se c’è ancora un margine di miglioramento nell’impostazione.

La SEFRI ha valutato in prima battuta la domanda e l’impostazione dell’offerta delle SSS, per poi analizzare il finanziamento e la ripartizione delle competenze in questo ambito. In una terza fase ha verificato in che modo ottimizzare l’attuale finanziamento. In aggiunta al meccanismo attuale (sistema di finanziamento), la valutazione si è concentrata anche sull’ aumento dei contributi pubblici per permettere una riduzione delle rette.

Questi tre studi sono stati effettuati da BSS Volkswirtschaftliche Beratung, in collaborazione con il gruppo di lavoro ASSS della Segreteria generale della CDPE. I risultati ora disponibili sono stati sottoposti agli organismi cantonali responsabili per la verifica e la definizione delle prossime tappe.

Governance

Per quanto riguarda la governance, vige unanimità: il partenariato di Confederazione, Cantoni e oml per la gestione dei contenuti funziona a dovere, anche se per la gestione delle SSS va considerato anche il parere degli operatori della formazione. La riorganizzazione del forum di dialogo annuale per gli attori della FPS, incentrato in particolare sulle SSS, incrementerà il coinvolgimento degli operatori della formazione e lo scambio all’interno della formazione professionale superiore. Il 5 aprile 2023 si è tenuto il primo forum di dialogo.

https://www.sbfi.admin.ch/content/sbfi/it/home/formazione/fpc/fps/scuole-specializzate-superiori/posizionamento-sss/temi-provvedimenti.html