Protezione della denominazione SSS e titoli complementari per i titoli della formazione professionale superiore

Protezione della denominazione per rafforzare le SSS in quanto istituzioni

Attualmente il sistema riconosce a livello federale i cicli di formazione SSS ma non gli operatori della formazione. Inoltre, la denominazione «scuola specializzata superiore» non è protetta. Introducendo una protezione aumenterebbe la visibilità delle SSS e migliorerebbero la trasparenza sul mercato e la differenziazione rispetto agli altri operatori della formazione.

D’ora in poi soltanto chi offre un ciclo di formazione SSS riconosciuto potrà chiamarsi «scuola specializzata superiore».

Nel 2023 d’intesa con la CTFP la SEFRI ha precisato l’impostazione e i requisiti della protezione della denominazione, elaborando una proposta di attuazione che prevede di considerarla un’ulteriore conseguenza giuridica del riconoscimento di un ciclo di formazione. In questo modo la qualità continua a essere garantita mediante il riconoscimento; in caso di necessità si possono integrare i criteri della procedura di riconoscimento, mentre non è previsto un accreditamento istituzionale. Inoltre, i partner concordano sul mantenimento dell’attuale struttura eterogenea degli operatori della formazione. Con la proposta di attuazione, la protezione della denominazione può essere applicata rapidamente e senza sforzi aggiuntivi per gli stakeholder.

La proposta è stata sottoposta per consultazione agli attori interessati (v. documenti sotto). Inoltre, il gruppo di esperti della SEFRI ha espresso il proprio parere. In occasione dell’incontro nazionale sulla formazione professionale 2023 il DEFR/la SEFRI ha approvato la pianificazione delle prossime tappe per l’attuazione delle misure e ha stabilito la linea da seguire per le decisioni politiche (v. sotto «Attuazione delle misure dal 2024»).

Titoli complementari per la formazione professionale superiore (Professional Bachelor / Professional Master)

Gli attori della formazione professionale concordano sul fatto che, soprattutto all’estero, i titoli protetti nelle tre lingue ufficiali e le relative traduzioni in inglese sono difficili da comprendere. I titoli attuali, inoltre, non riflettono a sufficienza l’equivalenza con i titoli universitari.

Nel 2023 la SEFRI ha valutato insieme ai partner della formazione professionale l’introduzione di nuovi titoli complementari per rafforzare quelli esistenti e indicarne l’appartenenza al livello terziario, senza però trasmettere un senso di «accademizzazione». Nella riflessione sull’eventuale introduzione dei titoli complementari «Professional Bachelor» e «Professional Master» è stata coinvolta l’intera FPS e la maggior parte degli attori ha accolto favorevolmente la proposta, mentre il settore universitario ha espresso scetticismo.

Su questa base, la SEFRI ha elaborato una proposta di attuazione specifica per l’introduzione nella formazione professionale superiore dei titoli complementari protetti «Professional Bachelor» e «Professional Master».

La proposta è stata sottoposta per consultazione agli attori interessati (v. documenti sotto). Inoltre, il gruppo di esperti della SEFRI ha espresso il proprio parere. In occasione dell’incontro nazionale sulla formazione professionale 2023 il DEFR/la SEFRI ha approvato la pianificazione delle prossime tappe per l’attuazione delle misure e ha stabilito la linea da seguire per le decisioni politiche (v. sotto «Attuazione delle misure dal 2024»). Nel quadro della consultazione e dell’elaborazione del progetto di legge potranno essere segnalate eventuali modifiche alla proposta attuativa con lo scopo di esaminare o integrare i suggerimenti dei partner della formazione professionale (p. es. sulla differenziazione linguistica dei titoli complementari tra diplomi SSS ed esami federali di professione).

Attuazione delle misure dal 2024

Per introdurre la protezione della denominazione e i titoli complementari è necessaria una modifica della legge sulla formazione professionale (LFPr). Si tratta di un processo partenariale, che si svolge d’intesa con la CTFP. In un secondo momento verrà elaborato un progetto di legge che sarà posto in consultazione entro il terzo trimestre del 2024. Durante la consultazione tutti gli attori interessati potranno esprimere il loro parere sulle misure. Tenendo conto del processo di deliberazione parlamentare, l’approvazione delle misure e la modifica della legge non avverranno prima del 2025. Durante l’incontro sulla formazione professionale 2024 verranno fornite informazioni sull’andamento dei lavori.

https://www.sbfi.admin.ch/content/sbfi/it/home/formazione/fpc/fps/scuole-specializzate-superiori/posizionamento-sss/temi-provvedimenti/protezione_denominazione_sss_titoli_complementari.html