Interkantonale Hochschule für Heilpädagogik HfH
Istituto universitario federale per la formazione professionale IUFFP
Direzione di progetto:
Prof. Dr. Kurt Häfeli, Dr. Claudia Hofmann (HfH)
Dr. Barbara Duc, Dr. Nadia Lamamra (IUFFP)
Periodo di svolgimento: 01.07.2016 – 30.06.2019
Le formazioni a bassa soglia - formazione professionale di base biennale con certificato di formazione pratica (CFP) e ciclo di formazione pratica INSOS (CfPr) – sono state oggetto di uno studio che ha analizzato la compatibilità tra l’offerta formativa e le caratteristiche delle persone in formazione (apprendisti), nonché le cause e le conseguenze dello scioglimento dei contratti di tirocinio e l’integrazione professionale. I dati quantitativi sono stati raccolti grazie a uno studio longitudinale con approccio metodologico misto per il quale sono stati intervistati 966 apprendisti. I dati qualitativi si basano invece sulle informazioni raccolte tramite 37 interviste.
Per quanto riguarda la compatibilità dell’offerta, i risultati dimostrano che gli apprendisti hanno background scolastici particolarmente eterogenei e che il passaggio alla formazione professionale si verifica molto tardi. Il fatto che la maggior parte degli intervistati abbia dichiarato di essere particolarmente soddisfatto e di non ricevere un carico di lavoro eccessivo né a scuola né in azienda, lascia comunque intendere che la formazione e le esigenze individuali si conciliano piuttosto bene. Questa compatibilità non si riscontra invece in caso di scioglimento del contratto di tirocinio. Tra le cause più comuni vi sono scelte insoddisfacenti per quanto riguarda la professione oppure problemi di salute. Se è vero che molti riescono comunque ad accedere a una formazione professionale, esiste un folto gruppo che, nonostante vari programmi di sostegno, non riesce a trovare un impiego né a formarsi. Quanto all’integrazione professionale, dopo il conseguimento del titolo, circa il 79% degli apprendisti CFP e l’86% di quelli che frequentano un CfPr riescono a ottenere un posto di lavoro o di tirocinio.
Entrambi i percorsi si rivelano quindi adattativi e consentono di venire incontro alle diverse esigenze degli interessati. Da migliorare sono sicuramente il coordinamento dei programmi di sostegno e l’immagine del CFP e del CfPr presso gli apprendisti e le aziende.