Sfide e obiettivi per il settore ERI 2025–2028

Nel settore ERI la Svizzera è un Paese competitivo a livello internazionale. Pertanto, nel programma di legislatura 2023–2027 il Consiglio federale ha formulato il seguente obiettivo: «La Svizzera mantiene una posizione di spicco nei settori della formazione, della ricerca e dell’innovazione».

La politica ERI del periodo 2025–2028 è orientata al raggiungimento di questo obiettivo e si rivolge agli attori perché affrontino le sfide attuali e future del settore, che possono celare anche grandi opportunità. Tra queste sfide vi sono le mega-tendenze globali, come il cambiamento climatico, la penuria di energia e di risorse, lo sviluppo sostenibile, le questioni di salute pubblica, i cambiamenti geopolitici e la svolta digitale. Inoltre, affinché la Svizzera possa attuare una politica migratoria che punti a sfruttare la manodopera residente è fondamentale la disponibilità di offerte formative che permettano alle persone più talentuose di proseguire gli studi. In tal senso l’obiettivo principale è riuscire a gestire attivamente i cambiamenti globali, non da ultimo grazie ai risultati innovativi della ricerca fondamentale e alla trasformazione di questi risultati in prodotti con un potenziale di mercato.

Per ogni settore ERI il Consiglio federale ha stabilito appositi obiettivi, il cui raggiungimento è sancito nei piani strategici pluriennali dei vari attori.

Educazione generale, formazione professionale e continua

  • Le offerte formative svizzere rimangono di elevata qualità, sono radicate sul territorio, connesse a livello internazionale e orientate al futuro in un contesto dinamico.
  • La formazione serve a promuovere le capacità di apprendimento individuali, nonché l’idoneità al mercato del lavoro e agli studi universitari.
  • La politica della Confederazione in materia di formazione continua viene coordinata e sviluppata conformemente alle esigenze.
  • Il sistema formativo svizzero sfrutta le opportunità offerte dalla digitalizzazione.

Scuole universitarie

  • Gli istituti del settore dei PF garantiscono una ricerca e una didattica d’eccellenza e contribuiscono in modo determinante al superamento delle sfide sociali più urgenti per la scienza, l’economia, la società e la politica.
  • Le scuole universitarie formano un numero sufficiente di nuove leve in campo scientifico, economico e sociale. La promozione della diversità, dell’uguaglianza delle opportunità e dell’inclusione permette di sfruttare al meglio il talento disponibile in Svizzera.
  • Le scuole universitarie mantengono i propri profili specifici ed estendono la propria offerta.
  • Le scuole universitarie rafforzano la collaborazione internazionale al fine di assicurare e rendere più resiliente la competitività del sistema ERI svizzero.

Ricerca e innovazione

  • La promozione della Confederazione permette di realizzare una ricerca fondamentale, una ricerca applicata e un’innovazione di altissimo livello e punta sulle opportunità offerte dallo sviluppo sostenibile e dalla svolta digitale.
  • La collaborazione tra settore scientifico ed economico viene rafforzata sul lungo periodo.
  • La Svizzera promuove lo sviluppo di una rete internazionale di operatori della ricerca e migliora l’accesso di queste persone alle infrastrutture, ai programmi e alle cooperazioni internazionali.
  • La Svizzera intensifica la collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (ESA) e con partner internazionali selezionati nel settore degli affari spaziali e contribuisce, grazie a misure specifiche, al rafforzamento duraturo della Svizzera come polo scientifico ed economico.

Inoltre, il Consiglio federale persegue il raggiungimento degli obiettivi comuni di politica della formazione (PDF, 226 kB, 27.10.2023), stabiliti insieme ai Cantoni.

https://www.sbfi.admin.ch/content/sbfi/it/home/politica-eri/2025-2028/obiettivi.html