Cooperazione nazionale e internazionale nel settore ERI

Un subtil équilibre entre collaboration et concurrence permet de garantir la performance et la compétitivité du système FRI suisse. © Adobe Stock
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Un sapiente compromesso fra cooperazioni e concorrenza assicura l’efficienza e la capacità innovativa del sistema ERI svizzero e ne aumenta la resilienza. A tal fine la Svizzera sfrutta le sinergie della collaborazione fra attori nazionali e, a titolo complementare, gli strumenti della cooperazione internazionale. Per questo la cooperazione nazionale e internazionale è un tema che trova ampio spazio nel messaggio ERI 2025–2028 .

Cooperazione nazionale

A livello nazionale la Confederazione, i Cantoni e i Comuni, nonché alcuni attori privati, condividono compiti e obiettivi all’interno del settore ERI. La collaborazione tra attori pubblici e privati, particolarmente variegata, serve ad assicurare un impiego efficiente ed effettivo dei fondi e permette di creare sinergie. Le competenze e le possibilità di gestione sono fortemente armonizzate. A livello nazionale sono stati messi a punto diversi strumenti per garantire il coordinamento e la cooperazione:

  • in base alla Costituzione federale, la Confederazione e i Cantoni provvedono congiuntamente, nell’ambito delle rispettive competenze, a un’elevata qualità e permeabilità dello spazio formativo svizzero (art. 61a Cost.). In particolare, ogni quattro anni essi definiscono gli obiettivi comuni per lo spazio formativo svizzero.
    La gestione strategica permette inoltre di varare una strategia comune per gli scambi e la mobilità. Su questa base la Fondazione svizzera per la promozione degli scambi e della mobilità denominata «Movetia» promuove le attività nazionali e internazionali in questo settore;
  • la formazione professionale è un compito condiviso da Confederazione, Cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro e si basa sul principio del partenariato. Insieme, i tre partner si impegnano per garantire una formazione di alta qualità e un’offerta sufficiente di posti di tirocinio e di cicli di formazione. La collaborazione si svolge all’interno di diversi organismi, come ad esempio la Commissione tripartita della formazione professionale e le commissioni per lo sviluppo professionale, oppure a livello istituzionale;
  • nel settore universitario la Confederazione e i Cantoni garantiscono il coordinamento congiunto mediante una convenzione sulla cooperazione e la delega di determinate competenze a organismi comuni. La Conferenza svizzera delle scuole universitarie (CSSU) definisce il coordinamento della politica universitaria nazionale per le priorità strategiche che riguardano tutte le scuole universitarie, pur rispettando la loro autonomia;
  • in materia di ricerca e innovazione per garantire il coordinamento sono necessari organismi comuni. Tra questi vi sono il Fondo nazionale svizzero (SNF), Innosuisse e le Accademie svizzere delle scienze. La ricerca e l’innovazione hanno sempre più bisogno di infrastrutture importanti e costose. Per questo è decisivo coordinare la costruzione di tali infrastrutture a livello nazionale e poter decidere a quali strutture internazionali debbano avere accesso gli attori svizzeri. È questo lo scopo della «Roadmap svizzera per le infrastrutture di ricerca».

Nel messaggio ERI 2025–2028 vengono illustrati ulteriori aspetti della cooperazione nazionale.

Cooperazione internazionale

Tutti i settori ERI partecipano, con modalità diverse, alle attività internazionali. Il compito della Confederazione è creare e favorire condizioni quadro ottimali. Tra i compiti vi sono quello di sottoscrivere contratti o dichiarazioni d’intenti a livello internazionale, ma anche di implementare e curare i contatti istituzionali. Ciò è possibile grazie a vari strumenti, tra cui Swissnex, la rete globale svizzera nel settore della formazione, della ricerca e dell’innovazione. La sua missione è sostenere la diffusione e l’impegno attivo dei partner per lo scambio internazionale di conoscenze, idee e talenti.

Per lo sviluppo globale delle condizioni quadro sono di grande importanza in particolare le organizzazioni multilaterali come l’OCSE, l’UNESCO, l’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI).

Nell’ambito della cooperazione internazionale, per il periodo ERI 2025–2028 la Confederazione si prefigge i seguenti obiettivi:

  • ottenere l’associazione della Svizzera ai programmi quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione e al programma Erasmus+;
  • diversificare i partenariati internazionali ERI e rafforzarli in relazione a determinati temi;
  • curare e sviluppare la partecipazione della Svizzera alle reti di infrastrutture di ricerca coordinate a livello internazionale con forma giuridica ERIC per connettere tra loro le infrastrutture di ricerca nazionali;
  • intensificare la collaborazione tra la Svizzera e l’ESA, in particolare attraverso lo «European Space Deep-Tech Innovation Centre», ospitato presso l’Istituto Paul Scherrer.

Contatto

SEFRI, Johannes Mure 
Capodivisione Strategia e relazioni nazionali
+41 58 464 64 04

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