Partecipazione della Svizzera

140

Nel settore della ricerca e dell’innovazione, la cooperazione tra Svizzera e Unione europea vanta una lunga tradizione. Dal 1988 i ricercatori svizzeri partecipano ai programmi quadro di ricerca europei (PQR) o in qualità di partner associati o di partner di un Paese terzo. Nell’ambito di «Orizzonte 2020» la Svizzera ha avuto lo status di Paese parzialmente associato fino al 2016. Nei campi in cui non era pienamente associata sono stati adottati provvedimenti nazionali per finanziare le partecipazioni svizzere. Dal 2017 il nostro Paese è associato «Orizzonte 2020» a pieno titolo.

Il primo programma quadro di ricerca (PQR) dell’UE ha visto la luce nel 1984. Nel 2014 stato lanciato l’8o PQR sotto il nome di «Orizzonte 2020». Il sito della SEFRI e quello della Commissione europea offrono una panoramica della struttura e delle diverse componenti di questo PQR.

Per informazioni sui bandi di concorso e sulle possibilità di promozione di «Orizzonte 2020» rimandiamo al Participant Portal dell’UE. Il sito Euresearch, inoltre, sostiene e orienta i ricercatori svizzeri che intendono partecipare a «Orizzonte 2020» e li aiuta a inoltrare le loro proposte di progetto. Euresearch è finanziato dalla SEFRI ed è attivo nell’ambito del suo mandato.

Dal 1988 gli istituti di ricerca svizzeri partecipano ai PQR dell’UE. Dal 1992 al 2003 queste partecipazioni venivano sovvenzionate direttamente dalla Confederazione. Dal 2004, invece, la Svizzera aderisce ai PQR come Stato associato, versando contributi obbligatori ai PQR europei in funzione del suo PIL. Nel presentare le loro domande di progetto, quindi, i ricercatori svizzeri avevano gli stessi diritti dei loro colleghi dell’UE e percepivano fondi di promozione direttamente da Bruxelles.

La Svizzera e «Orizzonte 2020»

Al termine del settimo PQR, alla fine del 2013, l’intenzione della Svizzera era di aderire nuovamente al prossimo programma, ossia al pacchetto «Orizzonte 2020», Euratom compreso. A settembre 2013 il Parlamento svizzero aveva infatti approvato il relativo credito. Tuttavia, alla luce dell’esito della votazione del 9 febbraio 2014 sull’immigrazione di massa e della mancata firma del Protocollo relativo alla Croazia, l’UE aveva scartato l’ipotesi di una piena associazione della Svizzera all’intero pacchetto di «Orizzonte 2020». La Svizzera e l’UE avevano quindi concordato un’associazione parziale, entrata in vigore a titolo retroattivo il 15 settembre 2014 e durata fino alla fine del 2016. Il relativo accordo era stato firmato da entrambe le parti il 5 dicembre 2014.

Il 16 dicembre 2016 il Parlamento svizzero ha detto di sì a una modalità di attuazione dell’articolo 121a della Costituzione federale pienamente compatibile con gli accordi bilaterali con l’UE. Lo stesso giorno il Consiglio federale ha ratificato il Protocollo che estende la libera circolazione delle persone alla Croazia, adempiendo così tutte le condizioni per una piena associazione a «Orizzonte 2020» a partire dal 2017. A seguito di questa ratifica la Svizzera è associata a pieno titolo all’intero pacchetto di «Orizzonte 2020» dal 1° gennaio 2017.

Misure transitorie: progetti correnti

I progetti correnti che percepiscono fondi nell’ambito di Orizzonte 2020 non saranno interessati dal cambiamento di status della Svizzera. Per tutta la loro durata continueranno a essere finanziati dalla stessa fonte.

https://www.sbfi.admin.ch/content/sbfi/it/home/themen/internationale-forschungs--und-innovationszusammenarbeit/forschungsrahmenprogramme-der-europaeischen-union/horizon-2020/h2020.html