Roadmap svizzera per le infrastrutture di ricerca

La Roadmap svizzera per le infrastrutture di ricerca è un rapporto che illustra lo stato e lo sviluppo delle infrastrutture di ricerca nazionali e internazionali. Viene aggiornato dalla SEFRI ogni quattro anni in vista del Messaggio sulla promozione dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione (Messaggio ERI).

Roadmap svizzera per le infrastrutture di ricerca

Periodicamente la SEFRI elabora un rapporto – detto roadmap – sullo stato e sullo sviluppo delle infrastrutture di ricerca e delle organizzazioni di ricerca nazionali e internazionali a cui partecipa la Svizzera. Dal 2011 le roadmap vengono pubblicate ogni quattro anni in vista del Messaggio ERI.

La più recente è la Roadmap svizzera 2023, che offre una panoramica delle infrastrutture di ricerca in fase di progettazione nel periodo 2025–2028 e fornisce informazioni sulle infrastrutture già esistenti.

Obiettivo della roadmap

La roadmap è uno strumento strategico che punta a coordinare gli sforzi a livello nazionale. Il processo di elaborazione, portato avanti dagli organismi e dalle istituzioni competenti, serve principalmente a pianificare i prossimi investimenti a lungo termine nelle infrastrutture di ricerca nazionali e a stabilire un ordine di priorità. La roadmap non è uno strumento per il finanziamento delle infrastrutture da parte della Confederazione. Il mandato legale è descritto nella legge federale sulla promozione della ricerca e dell’innovazione e nella relativa ordinanza (art. 41 LPRI e art. 55 O-LPRI).

Competenze

La SEFRI coordina l’elaborazione e la pubblicazione della roadmap con il Consiglio dei PF e la Conferenza dei rettori delle scuole universitarie svizzere (swissuniversities). La responsabilità in materia di realizzazione, finanziamento e manutenzione delle infrastrutture spetta alle scuole universitarie e agli istituti di ricerca interessati. Il Consiglio dei PF e swissuniversities sono competenti congiuntamente per la selezione delle nuove infrastrutture di ricerca e la definizione di un ordine di priorità. I due organismi istituiscono ciascuno un processo di coordinamento nell’ambito delle rispettive competenze. Su incarico della SEFRI partecipano anche il Fondo nazionale svizzero (FNS) e l’Accademia svizzera di scienze naturali (SCNAT).

Roadmap 2027

All’inizio del 2025, la SEFRI ha avviato il processo di elaborazione della Roadmap 2027 con la pubblicazione della Guida al coordinamento del processo per la Roadmap 2027 (in inglese). Insieme a tutti gli attori ERI è stato deciso che la Roadmap 2027 sarebbe stata simile a quella del 2023, con alcuni miglioramenti.

Qui di seguito sono illustrate le fasi principali del processo relativo alla Roadmap 2027:

Nuove infrastrutture di ricerca nazionali

  • 2024: Aggiornamento delle roadmap tematiche da parte della SCNAT (fase preliminare)
    Su incarico della SEFRI, la SCNAT ha aggiornato le roadmap tematiche in alcuni settori di sua competenza e le ha pubblicate alla fine del 2024. Le roadmap tematiche riflettono le esigenze espresse dalle comunità scientifiche in termini di infrastrutture nazionali e internazionali nei settori interessati e fungono da base per la procedura di selezione curata dal Consiglio dei PF e da swissuniversities.
  • 2025: Coordinamento e selezione di nuove infrastrutture di ricerca da parte del Consiglio dei PF e di swissuniversities (fase 1)
    Su richiesta della SEFRI, il Consiglio dei PF e swissuniversities coordinano la selezione dei progetti per nuove infrastrutture di ricerca nazionali o per aggiornamenti sostanziali di quelle esistenti. Le proposte sono in linea con i piani strategici delle scuole universitarie e degli istituti di ricerca.
    I ricercatori e i responsabili di progetto coinvolti nella pianificazione di nuove infrastrutture di ricerca (o di aggiornamenti sostanziali) sono pregati di contattare il proprio vicerettore/vicepresidente o, se del caso, la propria direzione, in modo che le nuove infrastrutture di ricerca possano essere incluse nella fase 1 (università cantonali e SUP: www.swissuniversities.ch/roadmap);
  • 2026: Valutazione scientifica da parte del FNS (fase 2)
    Su incarico della SEFRI, il FNS valuta le infrastrutture di ricerca selezionate dal Consiglio dei PF e da swissuniversities tenendo conto dell’eccellenza scientifica e della fattibilità dei progetti.
  • 2026-2027: Verifica della fattibilità da parte delle scuole universitarie e degli istituti di ricerca competenti (fase 3)
    D’intesa con le scuole universitarie e gli istituti di ricerca competenti, il Consiglio dei PF e swissuniversities sottopongono a un esame approfondito i progetti valutati positivamente dal FNS. L’esame verte sul finanziamento e sulla realizzabilità delle infrastrutture di ricerca proposte. I risultati vengono comunicati alla SEFRI e inseriti nella roadmap.
  • 2027: Pubblicazione della roadmap
    La SEFRI redige e pubblica la Roadmap 2027, che funge da documento ausiliario per il Messaggio ERI 2029–2032 e fornisce agli attori ERI una panoramica globale delle infrastrutture di ricerca.

Partecipazione svizzera a infrastrutture e organizzazioni di ricerca internazionali

La partecipazione della Svizzera alle reti internazionali di infrastrutture di ricerca e ad alcune organizzazioni internazionali di ricerca sarà inclusa nella Roadmap 2027; il processo ricalcherà quello della Roadmap 2023 e sarà gestito dalla SEFRI.

Aggiornamento della Roadmap

Il monitoraggio operativo della Roadmap 2027 è stato garantito da un gruppo di lavoro istituito dalla SEFRI che comprende i responsabili di processo del Consiglio dei PF, della segreteria generale di swissuniversities e del FNS, in collaborazione con la SCNAT, il Consiglio svizzero della scienza (CSS) e l’Open Research Data Strategy Council. Il processo relativo alla Roadmap 2031 è in fase di definizione.

Documentazione

Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI

Ricerca nazionale
Cyrille Girardin