La Svizzera adotta la nuova direttiva europea relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali

Berna, 18.06.2008 - Il Consiglio federale ha approvato oggi l’adozione della nuova direttiva europea relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali. La sua entrata in vigore è prevista al più tardi per l’inizio del 2010. La nuova direttiva facilita la prestazione di servizi e semplifica il sistema europeo del riconoscimento reciproco di diplomi, al quale la Svizzera partecipa dal 2002.

La nuova direttiva, che nell'UE vige da ottobre 2007, riprende in linea di principio il sistema di riconoscimento dei diplomi in vigore fino ad oggi, apportando però miglioramenti puntuali. Questi ultimi contribuiscono in particolar modo a facilitare la prestazione di servizi rivolti alle persone, a standardizzare ulteriormente il riconoscimento di diplomi professionali e a semplificare le procedure amministrative. Le modifiche più rilevanti sono riportate qui di seguito.

  • Ridimensionamento: le 15 direttive esistenti per il riconoscimento delle qualifiche professionali sono riunite in una sola direttiva;
  • Semplificazione della prestazione di servizi: per la prestazione transfrontaliera di servizi rivolti alle persone (soggiorni brevi fino a 90 giorni) in linea di principio non è necessario il riconoscimento del diploma, anche se la professione è regolamentata. Sussistono delle eccezioni per le attività che possono compromettere la salute o la sicurezza delle persone. Inoltre gli Stati membri possono richiedere una notifica preventiva dai prestatori di servizi;
  • Piattaforma per misure compensative: in caso di differenze nella formazione lo Stato ospitante può richiedere, come fatto finora, le cosiddette misure compensative (esame o percorso formativo di adattamento). Ora per le associazioni professionali sussiste la possibilità di istituire delle piattaforme per facilitare la definizione di misure compensative e il riconoscimento transfrontaliero di qualifiche professionali.

Con la decisione del Consiglio federale la delegazione svizzera riceve il via libera per integrare la nuova direttiva UE nell'Allegato III dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone Svizzera-UE. La modifica avviene tramite decisione condivisa delle parti contraenti in una commissione mista per l'Accordo di libera circolazione. Anzitutto devono essere condotti sia nell'UE sia in Svizzera lavori preliminari per l'attuazione della direttiva, ragion per cui l'entrata in vigore della nuova direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali non sarà possibile prima del 2010.

 

Parallelamente all'adozione della nuova direttiva, nell'Allegato dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone saranno apportate altre modifiche necessarie, in modo specifico nella lista dei titoli svizzeri riconosciuti. Alla lista vengono aggiunti il bachelor SUP in cure infermieristiche, la specializzazione medica in infettologia nonché i seguenti esami di professione ed esami professionali superiori: maestro/a di sport sulla neve, guida alpina, ottico/a, audio protesista, ortopedico/a, calzolaio/a ortopedico/a, odontotecnico/a.

Il sistema di riconoscimento dei diplomi Svizzera-UE/AELS

Con l'accordo sulla libera circolazione delle persone del 1999 la Svizzera partecipa anche al sistema comune dell'UE sul riconoscimento dei diplomi. Tale sistema è applicabile solo per le professioni regolamentate. Sono definite regolamentate le professioni per l'esercizio delle quali in un determinato Stato è richiesto un diploma specifico. Affinché un diploma possa essere riconosciuto in un altro Stato è necessario che il contenuto e la durata della formazione possano essere comparati. Per determinate professioni (professioni mediche a livello universitario, settore delle cure, ostetricia e anche architettura) l'equivalenza è praticamente automatica. Per alcune professioni dell'artigianato è applicato il sistema di riconoscimento dell'esperienza professionale. In tutti gli altri casi lo Stato ospitante ha il diritto di comparare la formazione e l'esperienza lavorativa con i requisiti da lui posti, di emettere un riconoscimento o di richiedere misure compensative.


Indirizzo cui rivolgere domande

Blaise Roulet, capo del campo di prestazioni Scuole universitarie professionali, Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT)
Frédéric Berthoud, coordinatore UE, Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT), tel. 031 325 58 66



Pubblicato da

Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
http://www.wbf.admin.ch

https://www.sbfi.admin.ch/content/sbfi/it/home/attualita/medienmitteilungen/archivio-comunicati-stampa/archiv-bbt.msg-id-19399.html